CLEMENTE XI, Giovanni Francesco Albani (1700-1721) - Piastra, an. XI, Roma.

Stima: € 1.300,00 - € 2.000,00
Base d'asta: € 1.300,00
Argento, 32,01 gr. - Diam. 43 mm.
Dritto: Stemma ovale in cornice a volute, sormontato da triregno e chiavi decussate; - Rovescio: Veduta di Civita Castellana e del ponte.
MIR 2269/1, Muntoni 42 Molto rara
Esemplare dagli altissimi rilievi con patina di vecchia raccolta.
Abile ripresa al bordo ad ore 4 del /R, Altrimenti m.SPL

Civita Castellana, cittadina a 50 km a Nord di Roma, è sempre stato un punto nodale della viabilità, in quanto dalla sua posizione geografica si potevano controllare le vie Cassia e Flaminia, che dalla capitale portavano nel centro Italia.
Fu Gregorio XIII, Ugo Boncompagni (1572-1585) a costruire, tra il 1574 ed il 1576, un viadotto per rendere più agevole il transito ai pellegrini sulla via Loreto-Roma. Sebbene più volte restaurato, il ponte era ormai in condizioni precarie, ed il Pontefice Clemente XI prese la decisione di ricostruirlo ex novo, incaricando dell'opera l'architetto Filippo Barigioni (1672-1753).
Questi progettò un ponte lungo quasi 70 metri ed alto 37 metri su due ordini di arcate di tufo e laterizio. I lavori iniziarono nel 1702, ma soltanto nel 1709 il ponte fu inaugurato con il nome di Ponte Clementino, dal Cardinale Giuseppe Renato Imperiali.
Costato circa il quadruplo di quanto preventivato, nel 1720 comincerà a dare segni di cedimento.
Dopo numerosi restauri, demolizioni e ricostruzioni il ponte odierno conserva ben poco di quello progettato dal Barigioni.
Per il rovescio di questa moneta, Ermenegildo Hamerani si servì assai probabilmente dei disegni di qualcuno, forse dello stesso architetto, oppure di un quadro, dal momento che riuscì a riprodurre con molta precisione sia il ponte, sia il panorama circostante. (Cit. Giancarlo Alteri, Mirabilia Urbis in Nummis, pag. 30)